Centro Studi e Clinica Psicologica Daimon - Dr. Francesca Carubbi
psicologa (iscriz. n. 1654 OPM) psicoterapeuta, facilitatore Mindfulness, Fano (PU)
Specializzata in Terapia Centrata sul Cliente ed Approccio Centrato sulla Persona individuale e di gruppo.
"In una visione moderna della clinica delle dipendenze
Ricevo su appuntamento a Fano, presso lo
Studio di Psicologia e Psicoterapia "Daimon"
Via B. Croce 1/a (Quartiere "Vallato").
Per info e appuntamento:
la relazione diventa nel contempo obiettivo e strumento terapeutico
e porta con sé delle trasformazioni necessarie
sia negli approcci clinici che nell’organizzazione dei Servizi.
Nella nuova visione della clinica dipendenze il valore delle storie
e della relazione assumono un rilievo assoluto
cellulare 338.4810340
ed inevitabilmente unico, originale ed individualizzato"
mail: info@psicologafano.com
Felice Nava - Direttore Comitato Scientifico Nazionale FeDerSerD - in "Mission", Marzo 2017
modulo contatti
francesca.carubbi1
"Signore ,
concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare,
il coraggio di cambiare quelle che posso,
la saggezza di conoscerne la differenza"
Preghiera di Alcolisti Anonimi
Parlare di tossicodipendenza non è mai semplice, né scontato. Ho appreso, dalla mia esperienza, che non è sufficiente basarsi su una semplice diagnosi per analizzarne il fenomeno: ogni soggetto narra, rappresenta, raffigura simblicamente la propria "roba". Ogni consumo è a sé stante, ha un proprio significato, a seconda dell'individuo che ne fa uso e della sua storia personale. Se, quindi, la sostanza è unica, non si può affermare lo stesso per la Persona che la utilizza. Per avvicinarsi a questo mondo non basta una facciata di professionalità, ma occorre "sporcarsi le mani": essere curiosi, ascoltatori attivi delle storie. E' necessario avvicinarsi senza pregiudizi e stereotipi. Ed essere empatici, ma anche fermi ed autorevoli nei propri valori, nel dire "no!", quando necessario, restare senza voce, se necessario, nel ribadire che la droga ed ogni comportamento patologico fanno male, non solo al fisico, ma all'anima.
Ma si badi bene: la dipendenza, come concetto, di per sé non è negativo: il neonato non sopravviverebbe senza l'amore e le cure della madre, non riuscirebbe ad acquisire una sana autonomia, senza aver sperimentato una sana dipendenza, amore puro.
La dipendenza diviene patologica, allorché l'uso di sostanza o la messa in atto di un comportamento (come ad esempio un uso sregolato di Internet o del Gioco d'Azzardo) producono nel soggetto dipendenza fisica (astinenza e tolleranza), e dipendenza psicologica,che si manifesta in una ricerca compulsiva (craving) di ciò che la Persona brama: una ricerca infinita, dove il tempo e le relazioni non esistono più. E' così che si instaura l'Addiction o Dipendenza, ovvero uno stato cronico di intossicazione, nel momento in cui l'individuo sente di aver perso il controllo dell'uso e di "aver toccato il fondo".
Accettare il fatto di avere un problema con una sostanza, comportamento o relazione, di soffrire di questa malattia, di non riuscire a farcela da soli, ma solo con l'aiuto di validi professionisti, è il primo vero passo responsabile di presa di coscienza, indispensabile per scegliere un cambiamento verso stili di vita più sani. Accettare il fato di essere dipendenti è il vero e proprio obiettivo terapeutico